Dieci cose che ho amato in questo mese di vacanza:
Godermi ogni giorno il cielo che da azzurro diventa cobalto, e poi blu notte, accendendo le stelle. Ogni sera, senza saltarne una, ho ringraziato la libertà delle vacanze. E tremato, perchè nel resto dell’anno quel tramonto lo vedo attraverso i vetri della finestra della redazione.
I miei affetti più cari, tutti insieme, tutti con me.
I profumi della Sardegna. E il suo mare, con quel chiacchiericcio costante delle sue onde.
Leggere. Tanto. Appassionarmi alla vita e all’energia di Steve Jobs attraverso la sua biografia, scoprire un nuovo autore di gialli italiano, voler aspettare il prossimo romanzo di David Nichols tradotto in italiano.
Camminare per chilometri ogni giorno, e non essere mai stanca.
Mangiare, assaggiare sapori, inondarmi di profumi. E avere il tempo per cucinare.
Ricevere un sms da Alberto Ibba che mi indica un’altra strada da percorrere. E la percorrerò.
Farsi 80 chilometri per partecipare a un incontro sulla diossina e sulla chimica verde. Non sono matta. È un regalo della libertà, poter scegliere di seguire i propri interessi.
Seguire Taranto, anche da lontano, e incoraggiare i miei amici della resistenza tarantina. Ci conosciamo da molti anni. Sapevano che ero con loro anche se fisicamente no.
Fare dei collegamenti logici tra cose accadute durante l’anno. Ad esempio: perchè l’Enel ha dichiarato che per mandare avanti la centrale a carbone di Porto Tolle farà arrivare il carbone dall’Indonesia e poi di quello del Sulcis non sappiamo cosa farne? Perchè se quel carbone non va bene, perchè troppo pieno di azoto, inquinante e costoso, non convertiamo tutto? E poi: perchè, volendo rimanere in Sardegna, si vuole costruire a Porto Torres una centrale a biomasse sovradimensionata che dovrebbe produrre energia a partire dai cardi? Stiamo per caso dicendo che tutta la Sardegna dovrà produrre cardi per mandare avanti quella centrale? O magari l’intenzione vera è bruciare altro in quella centrale? E poi perchè se i politici locali romani sono contrari alla scelta di Monti dell’Ortaccio come sede della nuova discarica, a due passi da Malagrotta, ieri non si sono fatti vedere alla riuscitissima fiaccolata organizzata dai cittadini?
buon anno, a tutti noi.
Toghe Verdi è qui. La battaglia è appena iniziata.