Una macchia bianca in mezzo alla città. Bianco come il colore dei camici che i tarantini ammalati vedono tutti i giorni. Bianco come il colore della resa.
Ma è tutt’altro che una resa quella della città di Taranto che domani 7 Aprile, dalle 10.30, scenderà in piazza a manifestare. La bandiera bianca è quella che spero di veder sventolare sull’acciaieria Ilva.
In attesa della sentenza della Corte Costituzionale, prevista per martedì, e che potrebbe decretare la chiusura dell’impianto, definendo incostituzionale la legge Salva Ilva voluta dal ministro Clini, e dalla maggioranza del Parlamento, i tarantini scendono in piazza a sostegno della magistratura.
Invitati da Peacelink e dal Fondo Antidiossina che hanno organizzato il corteo, medici, infermieri, analisti, tutto il comparto sanitario insomma, ha aderito e parteciperà in camice bianco.
E poi, martedì 9 Aprile, tutti a Roma, in piazza Montecitorio, per un lungo sit in, dalle 9 alle 18 grazie anche a No War, dove gli ammalati e i tarantini che nel sangue hanno tutt’oggi piombo e altri metalli pesanti, segnali di un’esposizione che continua imperterrita, attenderanno l’esito della decisione della Consulta.